Nella Repubblica delle Maldive, il sistema scolastico prevede un’istruzione obbligatoria dai 6 ai 16 anni. La scuola elementare dura 7 sette anni e, i restanti 3, costituiscono la formazione di grado secondario.
Vi è un gran numero di persone che rientrano in età scolastica – si stima un quaranta percento – e, a causa della scarsità di istituzioni scolastiche, ogni sede è costretta ad istituire corsi sia alla mattina sia al pomeriggio, dividendo gli iscritti proporzionalmente tra i due momenti formativi. Nel paese è in auge l’uso del grembiule scolastico, solitamente di colore bianco; ogni scuola fa apporre il proprio simbolo di riconoscimento.
Va detto che, nel complesso, la qualità dell’insegnamento non è omogenea: le città più sviluppate e ricche di infrastrutture, come la Capitale Malè, godono di un livello di istruzione buono, anche in funzione del fatto che i docenti hanno una preparazione più puntuale e più approfondita.
Altre isole, invece, hanno istituzioni scolastiche in cui non è garantito un collegamento ad internet, oppure, dove la varietà di libri è talmente limitata che non è possibile trattare tanti argomenti e materie.
L’accesso alla professione di maestro delle elementari, peraltro, non è prevista alcuna formazione specifica, salvo il superamento dell’esame dell’ultimo anno di istruzione, cioè, il terzo anno della scuola secondaria.
Il turismo, poi, contribuisce all’uso e alla diffusione della lingua inglese: questa necessità di comunicare con i turisti è stata recepita anche nei programmi scolastici, giacché l’inglese viene usato per l’insegnamento, in tutte le materie. Ciò contribuisce a rendere difficoltoso il necessario miglioramento generale nell’istruzione.
Un aspetto curioso della scuola maldiviana è che i docenti vengono reclutati nei paesi esteri.